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Cronache dalle mobilitazioni studentesche in Serbia

Siamo a Belgrado, dove mobilitazioni studentesche continue e oceaniche hanno portato alle dimissioni del primo ministro Vučević!

Dalla tragedia di Novi Sad del 1° novembre dove il crollo di una pensilina, già oggetto di lavori di ristrutturazione, ha causato la morte di 15 persone, le università hanno deciso di insorgere per denunciare la corruzione dilagante del presidente Vučić e degli organi governativi.
Da lì occupazioni, blocco delle lezioni e degli esami, mobilitazioni continue in quasi tutte le università del Paese si sono diffuse a macchia d’olio e hanno coinvolto tutti gli altri settori della società nel movimento di protesta.
Noi studentesse dei Municipi Sociali di Bologna e degli Spazi Sociali di Reggio Emilia abbiamo voluto recarci a Belgrado per toccare con mano quello che sta succedendo.

Ieri sera, durante un massiccio blocco stradale durato 24 ore e diffuso in più città della Serbia, tra cui Belgrado e Novi Sad, il presidente Vučić e il primo ministro Vučević hanno annunciato di accettare interamente le rivendicazioni dellə studentə; stamattina, il primo ministro ha rassegnato le sue dimissioni e il presidente ha annunciato la necessità della formazione di un nuovo governo.

La situazione è in continua evoluzione, seguiranno aggiornamenti.

Municipi sociali di Bologna e Spazi sociali di Reggio Emilia