Più di due anni fa, il 1° ottobre 2021, è iniziato un enorme sit-in di protesta a Tripoli davanti all’edificio dell’UNHCR. In questa lotta è nato il movimento auto-organizzato di Refugees in Libya (RiL) per la difesa dei diritti dei/delle rifugiatə e l’evacuazione verso paesi sicuri. Per questo motivo, centinaia di attivistə rifugiatə sono statə detenutə arbitrariamente nel centro di detenzione di Ain Zara come punizione per la loro protesta.

Dopo 18 mesi di tortura e lavoro forzato, 221 attivistə sono statə liberatə dal carcere e ora si trovano a Tripoli, affrontando l’emarginazione, la mancanza di cure mediche e il costante rischio di detenzione arbitraria e violenza fisica.

L’Alliance with Refugees in Libya (ARiL) è stata creata per amplificare le loro voci. Insieme, lanciamo una campagna per riconoscere il loro ruolo come difensorə dei diritti umani e per chiedere la loro immediata evacuazione verso paesi sicuri al fine di garantire il loro benessere fisico e psicologico. La campagna si baserà su una rete translocale di città europee e su alleati chiave che sostengono il lavoro dei/delle difensorə dei diritti umani.

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Registrazioni e contatti: refugeesinlibya@gmail.com