Di seguito, ripubblichiamo l’appello circolato in questi giorni a partire da un gruppo di operatrici e operatori sociali, sanitari e della scuola che durante il proprio percorso professionale hanno incrociato il prezioso lavoro sociale svolto dai sei attivisti dei Municipi Sociali colpiti dal divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

FACCIAMOLI TORNARE

Siamo un gruppo di operatrici e operatori sociali, sanitari e della scuola che durante il proprio percorso professionale hanno incrociato il prezioso lavoro sociale svolto dai sei attivisti/colleghi che nei giorni scorsi hanno subito il provvedimento di divieto di dimora in città in seguito all’occupazione, lo scorso ottobre, dello stabile di via Mazzini a Bologna. Non ci interessa qui ribadire l’iniquità di un provvedimento preso ai danni di persone che in quel momento non facevano altro che difendere uno dei diritti più disattesi nella nostra città, quello all’abitare: l’irragionevole e inusitata gratuità di tale misura si commenta da sola.

Preferiamo sottolineare, in un momento storico in cui i servizi di cura e assistenza alla persona sono al minimo storico, nell’interesse della classe politica e amministrativa del nostro paese, l’importanza e la necessità che Alvise, Christopher, Damiano, Guglielmo, Luca e Tiziano tornino al più presto a prestare la loro preziosa opera d’aiuto quotidiano in favore delle persone più fragili e vulnerabili della comunità cittadina. 

E’ soprattutto in loro nome che lo chiediamo, gli invisibili ai più, sono loro quelli che più di altri necessitano del loro ritorno.

QUI il Documento con le prime adesioni di operatorX del sociale di Bologna

Per info e sottoscrizioni: educatoriuniti2011@gmail.com