Comunicato dei Municipi Sociali di Bologna in solidarietà a chi ha resistito al gravissimo intervento di polizia di questa mattina al parco Don Bosco.
La brutalità della polizia contro i manifestanti che difendono il parco Don Bosco di Bologna è un atto di repressione ingiustificabile e vergognoso. Questo episodio evidenzia una contraddizione lampante: da un lato, la costruzione delle nuove scuole Besta e il tram, opere pubbliche per eccellenza, malgrado le criticità che portano con sé; dall’altro, la distruzione di un’area verde importante per la comunità.
La crisi climatica e la necessità di tutelare ogni spazio verde rendono sempre più incondivisibile l’abbattimento degli alberi. La violenza delle forze dell’ordine contro cittadini che lottano per il futuro del pianeta, appare come un affronto alla democrazia e ai diritti climatici, oltre che a quelli civili. Il governo cittadino, aldilà delle buone intenzioni che possono sottostare ad alcuni progetti di opere pubbliche, proprio sulla giustizia climatica mostra una preoccupante non abitudine a comprendere il conflitto, nella sua immediatezza e capacità di rottura con la linearità. Mentre è palese come in questa Europa sia sempre più importante attrezzarsi, anche sul piano amministrativo, per inediti rapporti tra democrazia e conflitto.
Noi siamo ibridi, senza ricette pronte, sempre pronti a immergerci nel conflitto per trovare soluzioni complesse e Bologna da questo punto di vista è oggi una vera agorà non deterministica. Le formule semplicistiche hanno già perso, sia quelle di chi sta in alto sia quelle di chi sta in basso. Noi sappiamo da che parte stare. Solidarietà a chi resiste alla violenza della polizia e difende il parco Don Bosco. Solidarietà a chi ha sempre lottato per la mobilità sostenibile, le piste ciclabili e il tram, perché tutte queste battaglie rappresentano il desiderio di una città migliore e più vivibile per tutti.
Basta polizia, sugli alberi e in strada.
Municipi Sociali di Bologna