𝐼𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑜, lunedì 7 Ottobre, ore 19 a Làbas, vicolo Bolognetti 2, Bologna
Invitiamo ad un confronto pubblico sul Disegno di Legge 1660 Piantedosi/Nordio/Crosetto, il cosiddetto DdL Sicurezza. Di fronte alla proposta di inasprimento delle pene per chi esprime dissenso, alla limitazione della libertà di manifestare e all’attacco ai soggetti più vulnerabili pensiamo che il confronto debba essere il più ampio ed aperto possibile.
Se guardiamo alla attuale compagine di governo e ad alcune delle tendenze europee più nere, il DdL Sicurezza non stupisce. Per quanto riguarda l’Italia, infatti, questo DdL arriva in successione al Decreto Valditara e alla conversione in legge del cosiddetto Decreto Caivano. Il sistema educativo e morale fondato sulla punizione trova però nel DdL Sicurezza il suo apice andando a colpire le più basilari libertà democratiche e, per farlo, utilizza il principio più profondo del potere politico e statale: la sicurezza.
Se infatti il DdL 1660 contiene ben poco per la reale tutela della sicurezza pubblica, sulla sicurezza la destra ha imparato a costruire il suo consenso, difendendo la proprietà privata di chi già possiede troppo, tagliando servizi, favorendo l’emersione di fenomeni di criminalità, riversando in strada fragilità crescenti, militarizzando il sistema di accoglienza e dei confini, giocando sulla paura delle persone.
Di fronte a questo, prendiamo esempio dalla capacità di reazione della città ai tragici eventi di Mestre che hanno portato all’uccisione di Jack, attivista, accoltellato mentre cercava di impedire uno scippo. Pensiamo che la sicurezza sia in primo luogo la mobilitazione e che di fronte al filo nero che lega la morte di Jack con la marginalizzazione nelle strade, le morti in mare e nei CPR con la criminalizzazione del dissenso, mobilitarsi sia necessario.
In questi giorni tant* si stanno domandando come farlo. A Roma, Casetta Rossa, si è svolta una partecipata assemblea che in attesa di sapere quando il DDL verrà discusso in Parlamento ha lanciato la mobilitazione nei territori il 12 ottobre. A Bologna questo tema, la sicurezza, è divenuto centrale nel dibattito e non rinviabile.
Invitiamo le realtà sociali, collettive, sindacali, politiche, ad esserci e ad intervenire per capire come costruire insieme la mobilitazione.
Lunedì interverranno:
- Elia de Caro, Associazione Antigone
- Ricercator3, realtà sociali, sindacali, politiche cittadine