Invito ad una mobilitazione transnazionale in Europa. Assemblea pubblica Roma, 15-16 marzo 2025.
Il Network Against Migrant Detention è una rete di attivistə transnazionale che chiede l’abolizione della detenzione amministrativa delle persone migranti, in Italia, in Albania, in tutta Europa e ovunque.
In Italia, insieme alle Rete No DDL 1660, rifiutiamo l’ennesimo decreto repressivo e criminalizzante di persone in movimento e dissenso politico.
Un decreto fondato su paradigmi securitari da cui emerge la volontà di ostacolare qualsiasi tentativo di solidarietà civile, a terra e in mare, e di osteggiare la libertà di movimento, senza assumersi la responsabilità delle stragi che continuano ad avvenire lungo le rotte migratorie.
Ricordiamo la Strage di Steccato di Cutro, avvenuta il 26 febbraio 2023, dove più di 90 persone sono morte per una scelta consapevole e criminale dello stato italiano.
In Albania, vogliamo la chiusura definitiva dei centri detentivi italiani, ne rifiutiamo la logica neocoloniale e la proposta di modello per tutta Europa.
Il Protocollo Italia-Albania è solo la punta dell’iceberg di politiche populiste anti-migranti, sostenute principalmente dai numerosi governi conservatori e sovranisti in Europa e altrove, con il supporto dei grandi capitali — come dimostra l’assist di Elon Musk a Giorgia Meloni in tema di immigrazione e alla peggior destra
neofascista europea. Queste politiche trovano però anche il sostegno delle forze liberali, che, invece di contrastare la deriva populista e illiberale, finiscono per conferirle una legittimità politico-legale, continuando sulle orme delle politiche precedenti, come evidenziato dal nuovo Patto su Migrazione e Asilo, che entrerà in vigore nel 2026.
In questi giorni hanno inizio le udienze che porteranno alla pronuncia della Corte di Giustizia Europea sul dispositivo dei cosiddetti “paesi sicuri”, che al momento giustifica l’applicazione delle procedure di frontiera alla base del meccanismo delle deportazioni in Albania. Con il Nuovo Patto su Migrazioni e Asilo, potremmo trovarci di fronte a una lista più ampia ed europea di paesi cosiddetti sicuri e le procedure di frontiera nell’esame delle richieste asilo potrebbero applicarsi anche a prescindere dalla provenienza da tali paesi. Crediamo che sia urgente
arginare queste derive, che riguardano tutti i paesi dell’Unione.
Invitiamo tuttə a partecipare il 15 e 16 Marzo a Roma a un’assemblea pubblica transnazionale per discutere e costruire insieme una mobilitazione comune in Europa.
Durante il primo giorno ci riuniremo in assemblea per formazioni, per conoscerci meglio e per definire un programma comune. Domenica 16 marzo ci sposteremo di fronte al CPR di Ponte Galeria per denunciarne la violenza istituzionale e portare alle persone recluse prova del nostro impegno e supporto esterno.
Incoraggiamo la partecipazione di chiunque voglia promuovere l’abolizione della detenzione amministrativa, la libertà di movimento e l’autodeterminazione dei popoli. La dimensione europea di questa chiamata non vuole escludere in alcun modo la partecipazione di persone senza cittadinanza o permesso di soggiorno in uno degli Stati Membri.
Siamo convintə sia necessaria la costruzione di un percorso collettivo sempre più ampio, in grado di contrastare ogni forma di detenzione amministrativa e l’idea di società che essa incarna.
Per info, partecipare o entrare in contatto, invia un’email a againstmigrantdetention@gmail.com con una breve presentazione e indicando 1-2 referenti se da parte di un’organizzazione.
Seguici per rimanere aggiornatə sul programma!