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La lotta paga… e non si ferma!

Dopo settimane di mobilitazione, il conseguente ottenimento dell’incontro con la dirigenza Camplus in Comune, ecco i risultati per le inquiline di Camplus Apartments! Una piccola grande vittoria per la città di Bologna.

Ci eravamo lasciati al 23 dicembre, con la promessa da parte di Camplus di provvedere a proprie spese in merito alle problematiche segnalate, nonché ad effettuare delle verifiche sullo stato manutentivo del condominio di loro gestione in via de Rolandis, piena zona universitaria, in merito alle tubature e il funzionamento della centrale termica. Ci teniamo a ricordare come le inquiline, che coraggiosamente e con determinazione hanno continuato a rivendicare i loro diritti, hanno sofferto di mancanza di acqua calda, elettrodomestici non funzionanti, muffa e infilitrazioni nelle mura del proprio appartamento, senza ottenere risoluzioni delle problematiche o ascolto da parte dei responsabili degli appartamenti per mesi, pur pagando fino a 600 euro al mese.

Ebbene, passate le festività, ci è giunta la notizia dalle inquiline, che insieme allo sportello per il diritto all’abitare e al collettivo LUnA hanno iniziato questa vertenza, che quanto promesso da Camplus si è effettivamente verificato! Ora Maria, Martina e Jules hanno una nuova lavatrice funzionante, non hanno infilitrazioni in cucina, mentre si stanno facendo verifiche all’impianto termico del condominio per ripristinare l’acqua calda in tutto lo stabile.

Un primo risultato positivo che ci dice due cose:

1: lottare, con serietà e determinazione, per i propri diritti di inquilini ed inquiline a vivere in un appartamento dignitoso serve, e porta a raggiungere risultati e miglioramenti, senza che a rimetterci (economicamente, ma non solo) siano sempre gli inquilini stessi/e!

2: la battaglia per il diritto all’abitare nella città di Bologna continua: l’abbiamo detto dopo l’incontro in cui era presente anche l’assessore alle politiche abitative, per noi 150 euro per una stanza possono e devono bastare. Bisogna adeguare il costo dell’affitto ai redditi precari della nostra città. Da questa vertenza, possiamo aprire una campagna cittadina per ottenerlo.

Riprendersi il diritto a vivere in appartamenti salubri ed economicamente sostenibili è un obiettivo da raggiungere passo dopo passo; un obiettivo che passa anche da piccole/grandi battaglie vinte, e che parla alla città tutta, a partire da chi è vincolato a corrispondere canoni folli, come nel caso di Camplus o di palazzinari vari che si stanno mangiando la città.