Dopo l’annuncio del ritiro della squadra israeliana Premier Tech dalla corsa ciclistica del Giro dell’Emilia in programma sabato 4 ottobre a Bologna, ecco il comunicato dei Municipi Sociali di Bologna.
A Bologna non si passa! E’ arrivata l’ufficialità dagli organizzatori del Giro dell’Emilia: il 4 ottobre la Israel Premier Tech non parteciperà alla competizione e non attraverserà le strade della città.
La mobilitazione lanciata dalla Polisportiva Hic Sunt Leones e dai Municipi Sociali di Bologna ha raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissatx, ad ulteriore conferma di come le mobilitazioni dal basso e lo sport popolare stiano mettendo in un angolo la propaganda sionista.
Il merito va alle oceaniche manifestazioni del 22 settembre scorso, ad una società sempre più attiva e disponibile a Bloccare Tutto e a mobilitarsi per chiedere la fine del genocidio del popolo Palestinese.
La mobilitazione contro la partecipazione della Israel Premier Tech viene da lontano: parte dalle campagne nazionali di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni, dalla grande mobilitazione dello Sport Popolare e le tifoserie dietro lo striscione “Show Israel the Red Card” e dalle manifestazioni prima in Francia e poi alla Vuelta di Spagna.
La proposta di bloccare il Giro dell’Emilia che abbiamo lanciato ha costretto gli organizzatori a ritirare l’invito della squadra Israeliana, quest’ultima colpevole di essere dichiaratamente strumento di propaganda del governo Isareliano e diplomazia sportiva,come affermato dal suo proprietario Sylvan Adams.
Lo sport si conferma un importante strumento di pressione internazionale: dalle recenti mobilitazioni nel ciclismo fino alla possibile esclusione di Israele dalla Uefa sostenuta dalle pressioni internazionali, come la prossima manifestazione di Udine del 14 Ottobre in occasione della partita di qualificazione ai Mondiali di Calcio tra Italia e Israele.
Attraverso tutte queste azioni di boicottaggio, stiamo sgretolando il muro della propaganda sionista e la complicità dei governi occidentali. Ma, per quanto significative, non ci possiamo accontentare di queste singole vittorie. La mobilitazione permanente in supporto alla Palestina e alla Global Sumud Flottiglia continua e insieme a tante e tanti siamo pronte a costruire un nuovo grande sciopero sociale generale, che sia in grado di alzare il livello dello scontro e di bloccare in maniera sempre più ampia e capillare l’economia in Italia e in Europa.
Nel frattempo, il 4 ottobre parteciperemo alla manifestazione nazionale a Roma, felici di sapere che per le strade del Giro dell’Emilia sventoleranno le bandiere per una Palestina Libera!