Allenare l’algoritmo dei Municipi sociali. Spunti. Di ritorno da RTT Lab Napoli.
I Municipi sociali di Bologna – Tpo, Làbas, Offside Pescarola – sono spazi fisici localizzati in tre diverse zone della città, Porto (in particolare nell’area Zanardi, Casarini, Saffi e nel futuro polo di interesse pubblico dell’ex scalo Ravone), San Vitale e Zona U (flusso continuo di scambi e scontri tra le diverse classi sociali ai confini della zona turistica, per tradizione luogo di intreccio di sapienti), Pescarola (alla periferia, rione divenuto dormitorio ma non dormiente, sveglio e vigile per il rumore aeroportuale, in cerca di riscatto sociale e di migliori collegamenti con il centro).
Il flusso dei dati che attraversa questi spazi è enorme. I Municipi Sociali sono come algoritmi costantemente in fase di allenamento. Pensiamo all’impatto sociale del Laboratorio di Salute Popolare, o all’intreccio della scuola di italiano Newén con le lotte contro le politiche repressive nei confronti di migranti e per uno spazio di attivismo politico euro-mediterraneo. Ad ogni serata, nella Palestra del Tpo, nei campi sportivi, addestriamo l’algoritmo. Lo facciamo con i dati ambientali di questi diversi spazi fisici, con i dati radunati nel mondo digitale nelle innumerevoli interazioni con essi, con le reti neurali quantistiche degli ibridi che siamo, non macchine desideranti ma individualità socializzate nei diversi mondi, attivist§ sapiens visionar§ irriducibili a essere macchine per il lavoro, sempre alla ricerca della probabilità esistente di un mondo diverso sempre in tensione per aumentare l’ampiezza di questa probabilità.
Allenare i Municipi Sociali attraverso i progetti e i “servizi” significa creare un algoritmo per un progetto alternativo di società. Ma quella dell’algoritmo non è solo una nuova metafora. Possiamo costruire veri algoritmi nei Municipi Sociali? Possiamo renderli spazi di condi-visioni? Spazi dove le visioni condivise, ibrido tra idee e progetti tecnici, trasformano la realtà?
Eravamo in pulmino sulla A1 quando abbiamo scritto queste righe, e abbiamo pensato che non è giusto che i visionari della Terra si contino sulle dita di una mano e siano solo uomini capitalisti. Loro casomai sono predatori, visionar§ siamo tutt§ noi.
Guardando a Reclaim The Tech festival 2024 e cercando una pratica quotidiana del fare reclaim the tech a partire dai nostri spazi.
Grazie a tutt§ per le intense giornate passate insieme.
Allora non disperiamo, un altro mondo è… probabile. Lo dice la fisica quantistica.